Riapertura della società – Dal 1845

La riapertura della Cava Romana di Aurisina nel 1845 fu il faro che diede il via al fiorire di questo pezzo di Carso in uno sviluppo, prima industriale e poi, di conseguenza, anche urbano, dell’intero paese di Aurisina e dei paesi limitrofi facendone esplodere l’economia e le arti.

L’ ‘800 rappresentò il primo vero risbocciare dell’economia e dell’industria locale grazie alla Pietra di Aurisina che dopo secoli legati ad un’economia contadina ben più limitata, diventava la protagonista nell’edificazione dell’Impero d’Austria.

La forza trainante del territorio conserva le sue radici nelle sue risorse e nella tenacia dei lavoratori che misero a frutto le loro abilità e capacità per accrescere il prestigio di un materiale che per troppi secoli aveva rappresentato nel commercio della pietra una mera nicchia.

Un secolo, l’800, fulcro della nascita di questo protagonismo che ha saputo rendere il Marmo di Aurisina un unicum nel mondo.