1874 – 1883
Il Palazzo del Parlamento di Vienna, eretto tra il 1874 e il 1883, si inserisce come uno degli esempi più significativi del Ringstraßenstil, lo stile architettonico che caratterizzò la costruzione degli edifici pubblici lungo la celebre strada circolare viennese. Sede delle due camere del parlamento austriaco, l’edificio rappresenta una delle realizzazioni più prestigiose in cui il Marmo di Aurisina della Cava Romana ha trovato impiego in un contesto monumentale di vasta portata.
Il progetto fu affidato all’architetto danese Theophil Hansen, una figura di spicco nel panorama dell’architettura storicista. Hansen optò per uno stile neoclassico e neogreco, una scelta non meramente estetica, ma carica di profondo significato politico e culturale. L’architetto intese rendere omaggio alla Grecia antica, culla del pensiero democratico, attraverso un’architettura che evocasse la solennità e la purezza delle forme dei templi ellenici. L’edificio si presenta con una facciata imponente, dominata da una profusione di colonne, frontoni triangolari e sculture, che richiamano esplicitamente i modelli classici. La monumentalità del complesso fu raggiunta anche grazie alla selezione di materiali lapidei di alta qualità, capaci di conferire prestigio e solidità.
Il Marmo di Aurisina fu il materiale d’elezione per la realizzazione di numerose opere decorative sia all’interno che all’esterno del palazzo. Con una fornitura complessiva di oltre 6000 tonnellate, la pietra venne impiegata in colonne, rivestimenti e altri elementi scultorei, contribuendo a definire l’estetica imponente e raffinata dell’edificio. La sua eccezionale durezza e la sua compattezza hanno garantito nel tempo la durabilità e la magnificenza di un’architettura destinata a rappresentare il potere legislativo di una nazione per i secoli a venire.
Oltre al suo valore stilistico, il Parlamento è un tassello fondamentale nel vasto piano urbanistico della Ringstraße, concepito dall’imperatore Francesco Giuseppe I nel 1857. Questo progetto trasformò i vecchi bastioni medievali in un anello di viali, destinati ad ospitare i principali edifici pubblici e le dimore della borghesia, creando un insieme eclettico che riflette la complessità dell’Impero austro-ungarico. Hansen, con il suo stile neogreco, contribuì a questo “Gesamtkunstwerk” (opera d’arte totale) urbana, dove ogni edificio aveva una sua specifica identità pur armonizzandosi con l’insieme. All’interno, la ricchezza materica del palazzo raggiunge il suo apice. La sontuosa Säulenhalle (Sala delle Colonne), adibita a sala per ricevimenti e cerimonie, è il cuore simbolico dell’edificio. È in aree come questa che il Marmo di Aurisina, in diverse sue declinazioni, ha contribuito alla raffinatezza di pavimenti, rivestimenti e scalinate. La meticolosa attenzione di Hansen per i dettagli si riflette anche nella Galleria dei Busti, che ospita sculture di figure politiche eminenti, e nella Sala del Consiglio Nazionale.