1895 (lavori in Aurisina)
La Chiesa di San Nicolò e della Santissima Trinità, comunemente nota come Chiesa greco-ortodossa, si erge a Trieste, in una posizione di spicco nel Borgo Teresiano, con la sua elegante facciata rivolta al mare. La sua storia architettonica è un esempio di stratificazione ed evoluzione: concepita in stile neoclassico, fu eretta originariamente tra il 1784 e il 1787. La sua veste definitiva venne poi plasmata dal celebre architetto Matteo Pertsch, che tra il 1819 e il 1820 ne ridisegnò la facciata, arricchendola con due campanili gemelli che conferiscono all’intera composizione un senso di solenne simmetria e proporzione. Questo edificio non è solo un luogo di culto, ma un simbolo dell’affermata presenza della comunità greca nella vita commerciale e culturale di Trieste, testimoniando un’epoca di fioritura economica e tolleranza religiosa.
L’importanza dell’edificio si riflette anche nella sua storia di conservazione. Nel 1895 la chiesa fu oggetto di importanti lavori di restauro e consolidamento strutturale, affidati all’architetto Giuseppe Bruni. Proprio in questa fase, secondo l’archivio interno della Cava Romana, fu utilizzato il Marmo di Aurisina, a riprova della continua e duratura rilevanza di questo materiale. L’impiego del marmo nei lavori del Bruni, volti a risolvere problematiche di degrado e ad assicurare la stabilità dell’intera struttura, fu cruciale per preservare un patrimonio architettonico e spirituale di così grande valore.
L’interno della chiesa è un trionfo di decorazione, in linea con i canoni dell’arte bizantina. La ricchissima iconostasi lignea, finemente dorata, separa il presbiterio dalla navata, fungendo da barriera simbolica tra il mondo terreno e quello divino. Le pareti sono arricchite da importanti opere pittoriche, come le grandi tele del pittore Cesare Dell’Acqua, raffiguranti la Predicazione di Giovanni Battista e Cristo tra i fanciulli. Il soffitto è infine dominato da una grande tela che rappresenta il Cristo in gloria, circondato da angeli. L’armonia tra i materiali, l’eleganza della struttura neoclassica e la ricchezza delle decorazioni interne fa della Chiesa di San Nicolò un’opera esemplare, in cui la solennità architettonica si fonde con la profonda spiritualità del rito ortodosso.