1875 – 1881
Il Palazzo di Giustizia di Vienna, la cui costruzione si svolse tra il 1875 e il 1881, si erge come un capolavoro architettonico e un simbolo della giustizia austriaca. Commissionato dall’Imperatore Franz Joseph I come parte del grandioso progetto urbanistico della Ringstraße, questo palazzo monumentale fu progettato dall’architetto storicista Alexander Wielemans von Monteforte. L’edificio, che rappresenta il primo grande progetto autonomo di Wielemans, un allievo degli architetti van der Nüll, von Sicardsburg e von Schmidt, incarna lo stile neorinascimentale. Questa scelta stilistica, ispirata alle grandi architetture del Rinascimento italiano, conferisce al palazzo un aspetto imponente e autorevole, perfettamente in linea con la sua funzione di sede delle più alte istituzioni giudiziarie d’Austria, tra cui la Corte Suprema.
La grandezza e il prestigio del palazzo sono ulteriormente amplificati dall’uso di materiali di altissima qualità. La Cava Romana ha contribuito in modo determinante a questa monumentalità, fornendo oltre 7500 tonnellate di Marmo di Aurisina. Questo pregiato materiale, noto per la sua qualità, durabilità e unicità, è stato impiegato estesamente in opere decorative sia interne che esterne, conferendo all’edificio una finitura di raffinata eleganza.
All’interno, l’utilizzo del Marmo di Aurisina raggiunge un notevole grado di opulenza, in particolare nella spettacolare aula centrale. Il cuore dell’edificio è la monumentale scalinata principale, fiancheggiata da due imponenti leoni e culminante nella scultorea figura in marmo di “Justitia”. La pietra di Aurisina, con la sua grana fine e la sua lucentezza, esalta la solennità di questi spazi, creando un ambiente che ispira rispetto e maestosità. Nonostante i gravi danni subiti a causa di un incendio nel 1927 e dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il palazzo è stato meticolosamente restaurato, mantenendo intatto il suo splendore originale e la sua importanza come pietra miliare nella storia e nell’architettura di Vienna.