1861 – 1869
Il Teatro dell’Opera di Vienna (Wiener Staatsoper), uno dei teatri più celebri del mondo, è un’icona del prestigioso progetto urbanistico della Ringstraße. Costruito tra il 1861 e il 1869, l’edificio fu progettato dagli architetti August Sicard von Sicardsburg e Eduard van der Nüll. Il loro lavoro, ispirato all’architettura rinascimentale italiana, definì lo stile neorinascimentale del teatro, distinguendolo dagli altri edifici eclettici che caratterizzano il viale circolare. L’inaugurazione, avvenuta il 25 maggio 1869 con il “Don Giovanni” di Mozart, segnò la nascita di un’istituzione destinata a diventare un centro nevralgico della vita musicale e culturale della città.

L’edificio, pur avendo subito pesanti critiche iniziali che portarono alla tragica fine dei suoi architetti, divenne un simbolo di grandezza e opulenza. La sua maestosità è in gran parte dovuta all’impiego estensivo di materiali di alta qualità. La Cava Romana fornì oltre 9000 tonnellate di Marmo di Aurisina per la costruzione sia degli interni che degli esterni del teatro e della vicina Opernbrunnen (fontana dell’Opera). Questo quantitativo eccezionale sottolinea non solo l’importanza del progetto, ma anche la preferenza per un materiale che potesse garantire durabilità e prestigio.
L’uso del Marmo di Aurisina si manifesta in maniera evidente sia all’esterno, contribuendo a definire la facciata monumentale, che all’interno, dove la pietra esalta l’eleganza delle sale pubbliche. Sebbene l’Opera sia stata quasi distrutta dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, il meticoloso restauro ha riportato l’edificio al suo antico splendore, riaprendo i battenti nel 1955. Questo tragico evento e la successiva rinascita testimoniano l’importanza storica e culturale del teatro. La vicina Opernbrunnen, progettata da un team di artisti che ha incluso Josef Gasser, completa l’armonia architettonica, fungendo da cassa di risonanza per la maestosità dell’Opera. La scelta di materiali durevoli come il Marmo di Aurisina ha assicurato che entrambi i monumenti resistessero alle intemperie e agli eventi storici, mantenendo intatta la loro bellezza e il loro ruolo di testimoni della storia architettonica di Vienna.