1907 – 1911
Il Palazzo della Banca Commerciale Triestina, oggi noto anche come sede di Intesa Sanpaolo in Piazza della Repubblica, si erge a Trieste come un capolavoro architettonico e un simbolo di stabilità finanziaria. Progettato dal celebre architetto Enrico Nordio, l’edificio fu costruito tra il 1907 e il 1910 e rappresenta una delle massime espressioni dello stile eclettico a Trieste, combinando elementi del Neorinascimento e del Neobarocco in una sintesi di grande impatto visivo. La sua facciata imponente, con un alto basamento in bugnato e ordini sovrapposti, fu pensata per comunicare solidità e prestigio, riflettendo la natura dell’istituzione che ospitava.
L’edificio è notevole non solo per il suo stile, ma anche per l’impiego massiccio di materiali pregiati. Come indicato dall’archivio interno della Cava Romana, per la sua realizzazione furono impiegate oltre 12.000 tonnellate di Marmo di Aurisina. L’uso del marmo della Cava Romana ha contribuito a definire il carattere monumentale del palazzo, conferendo una finitura di raffinata eleganza sia alle opere interne che a quelle esterne. Questo dato impressionante testimonia l’importanza del materiale scelto per un’architettura che doveva incarnare la solidità e la longevità dell’istituto finanziario.
All’interno, l’attenzione di Nordio per i dettagli si manifesta nel salone principale, con una vetrata di gusto Liberty che contrasta armoniosamente con l’austera solennità degli altri spazi. Le lesene e le colonne, sia all’esterno che all’interno, sono un richiamo costante al prestigio e al rigore formale. Il palazzo si configura così come un’opera esemplare in cui l’ambizione architettonica, la ricerca di un linguaggio stilistico ricco di significato e la scelta di un materiale di altissima qualità si fondono in una sintesi perfetta, lasciando un’eredità di grande valore storico e artistico nel tessuto urbano di Trieste.