Le origini della Cava Romana di Aurisina si perdono nella storia antica, ma fu in epoca romana che l’estrazione del Marmo di Aurisina raggiunse un livello di eccellenza e organizzazione senza precedenti. Considerato il “materiale d’elezione” per le grandi opere pubbliche di Aquileia e Tergeste, la pietra di Aurisina fu impiegata per erigere monumenti a partire dal tardo periodo repubblicano, per svilupparsi poi nello splendore del periodo imperiale e anche in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
La durabilità del marmo di Aurisina e le eccezionali capacità logistiche dell’epoca permisero di farne il materiale principale non solo per la Caput Regio X Venetia et Histria, ma anche per molte altre città. Sfruttando le abilità delle maestranze e le ottime caratteristiche geomorfologiche del materiale, si permise il pieno sviluppo delle tecniche costruttive tardo-antiche. La storia di questa pietra non si ferma qui, ma questo periodo rappresenta il punto di partenza della sua millenaria fama.