Verso la fine dell’Impero – dal 1890 al 1918

Cava Romana Aurisina

L’era di Hans Wildi  – dal 1890

 

Dopo anni di successi commerciali che videro il Marmo di Aurisina ed ancor più la Cava Romana diventare il riferimento per l’edilizia nell’Impero Austrungarico, l’azienda entrò in una nuova fase di sviluppo sotto la guida di Hans Wildi.

Sebbene la storia della cava fosse già ricca e documentata attraverso i suoi proprietari e le loro operazioni, Wildi fu il primo amministratore delegato di cui abbiamo un nome e non solo un ritratto. Wildi non si limitò a raccogliere la solida eredità dei suoi predecessori, ma seppe trasformare l’azienda in una realtà con una visione autenticamente internazionale. La sua leadership, caratterizzata da un’incessante ricerca di nuovi mercati, permise al marmo di Aurisina di superare i confini dell’impero e di viaggiare verso destinazioni lontane.

Sotto la sua direzione, la fama della cava e la qualità del Marmo di Aurisina si diffusero a livello globale, portando la Pietra di Aurisina nel mondo. La strategia di Wildi fu un vero e proprio volano per l’azienda, che si affermò come un punto di riferimento nell’industria lapidea mondiale. Il suo contributo fu fondamentale per riconoscere con ampia visione il Marmo di Aurisina come un materiale di pregio e di grande prestigio.

Gli anni della Grande Guerra segnarono un periodo di grandi sfide, che misero a dura prova l’intera produzione. Nonostante le difficoltà, la lungimiranza di Wildi e la sua instancabile dedizione permisero all’azienda di resistere alla tempesta, preservando la sua reputazione e le sue capacità operative. L’eredità di Hans Wildi, fatta di audacia, visione e resilienza, continua a vivere ancora oggi nell’approccio con cui la Cava Romana di Aurisina affronta i mercati globali.